PRIMO SOLDATO

Non osiamo, principessa.

SALOMÉ ( si avvicina alla cisterna e guarda)

Come è buio là dentro. Deve essere terribile stare in un buco così nero! Assomiglia a una tomba… ( Ai soldati) Non mi avete sentita? Fatelo uscire. Voglio vederlo.

SECONDO SOLDATO

La prego, principessa, non ci chieda questo.

SALOMÉ

Mi fate aspettare.

PRIMO SOLDATO

Principessa, le nostre vite le appartengono, ma non possiamo fare quello che lei ci chiede… Ecco, non è a noi che deve rivolgersi.

SALOMÉ ( guardando il giovane siriano)

Ah!

PAGGIO DI ERODIADE

Oh! cosa succederà? Sono sicuro che accadrà una disgrazia.

SALOMÉ ( avvicinandosi al giovane siriano)

Lo farai per me, vero, Narraboth? Lo farai per me? Sono sempre stata gentile con te. Non è vero che lo farai per me?

Voglio soltanto guardarlo, quello strano profeta. Si è tanto parlato di lui. Così spesso ho sentito il tetrarca parlare di lui.

Penso che ne abbia paura, il tetrarca. Sono sicura che ha paura di lui… Anche tu, Narraboth, hai paura di lui?

GIOVANE SIRIANO

Non ho paura di lui, principessa. Non ho paura di nessuno. Ma il tetrarca ha formalmente vietato che si apra la botola del pozzo.

SALOMÉ

Lo farai per me, Narraboth, e domani, quando passerò in lettiga dalla porta dei venditori di idoli, farò cadere un fiorellino per te, un fiorellino verde.

GIOVANE SIRIANO

Principessa, non posso, non posso.

SALOMÉ ( sorride)

Lo farai per me, Narraboth. Lo sai che lo farai per me. E domani quando passerò in lettiga sul ponte dei compratori di idoli ti guarderò attraverso le tende di mussola, ti guarderò, Narraboth, ti sorriderò forse. Guardami, Narraboth. Guardami. Ah!, tu lo sai che farai ciò che ti chiedo. Lo sai proprio, vero?… Io lo so.

GIOVANE SIRIANO ( fa un cenno al terzo soldato)

Fate uscire il profeta… La principessa Salomé lo vuole vedere.

SALOMÉ

Ah!

PAGGIO DI ERODIADE

Oh! Come sembra strana la luna! Si direbbe la mano di una morta che cerca di nascondersi sotto il lenzuolo funebre.

GIOVANE SIRIANO

Sembra molto strana. Si direbbe una principessina dagli occhi d’ambra. Attraverso le nuvole di mussola sorride come una principessina.